La T.I.A. (Tariffa di Igiene Ambientale) ha sostituito integralmente la TARSU (Tassa comunale sullo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani).
Questo passaggio da tassa a tariffa ha introdotto una importante novità nel metodo del calcolo degli importi dovuti. Infatti la tariffa è composta da una parte fissa e da una parte variabile: la parte fissa è determinata in relazione ai costi che garantiscono la sussistenza del servizio; la parte variabile è relativa alla produzione presuntiva di rifiuti di ciascuna singola utenza.
Le utenze sono articolare in due fasce: domestiche e non domestiche. Per le utenze domestiche la quota da pagare non è determinata soltanto facendo riferimento alla superficie dei locali occupati ma anche al numero dei componenti del nucleo familiare; per quelle non domestiche si farà riferimento sia alla superficie dei locali che alla tipologia di attività svolta.